Se gestisci un’azienda, conoscere le scadenze fiscali di Febbraio 2023 e le principali normative è essenziale per evitare sanzioni e sfruttare al meglio le agevolazioni disponibili per la tua azienda. Non lasciarti cogliere impreparato e preparati in tempo per tutte le scadenze fiscali!
Scadenze principali
I crediti sono previsti per i consumi di energia del II, III e IV trimestre 2022. Nessun contributo è stato previsto per il I trimestre 2022. Riepiloghiamo qui la normativa relativa ai crediti maturati nell’anno 2022
Per poter fruire del credito fiscale è necessario che
In questo caso è riconosciuto un credito di imposta nella misura del 15% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente acquistata e utilizzata nel secondo trimestre del 2022.
Per poter fruire del credito fiscale è necessario che
In questo caso è riconosciuto un credito di imposta nella misura del 15% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente acquistata e utilizzata nel terzo trimestre del 2022.
Per poter fruire del credito fiscale è necessario che
In questo caso è riconosciuto un credito di imposta nella misura del 30% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente acquistata e utilizzata nel quarto trimestre 2022 (mesi di ottobre e novembre, art 1 co.3 DL144/2022 Decreto Aiuti ter; mese di dicembre, art 1 DL 176/2022 Decreto Aiuti quater).
Particolarità
I crediti in parola non possono essere chiesti a rimborso; tali crediti possono essere ceduti (solo integralmente): un utilizzo parziale del credito comporta il divieto di cessione della quota non utilizzata (circ AdE 36/2022).
I crediti d’imposta sono in genere cumulabili con altre misure a favore esistenti sugli stessi costi sempre e comunque entro i limite massimo del costo sostenuto, tenendo conto anche del beneficio generato dall’irrilevanza fiscale.
A pena di decadenza, entro il giorno 16 marzo 2023 dovrà essere inviata specifica comunicazione dell’importo dei crediti energetici maturati nel terzo e quarto trimestre 2022; Agenzia Entrate dovrà emanare relativo provvedimento attuativo.
I crediti d’imposta relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre potranno essere utilizzati in compensazione (o ceduti) entro il 30 giugno 2023.
Per poter fruire del credito fiscale è necessario che
In questo caso è riconosciuto un credito di imposta nella misura del 35% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente acquistata e utilizzata nel primo trimestre 2023.
A partire dal 1° gennaio 2023 è entrata in vigore una nuova normativa (D. Lgs. 3 settembre 2016 n. 116) in materia di etichettatura degli imballaggi.
Obiettivo della nuova norma è far si che gli imballaggi siano opportunamente etichettati al fine di facilitarne la raccolta, il riutilizzo e il recupero e che siano inoltre fornite tutte quelle informazioni che consentano l’identificazione e la classificazione dell’imballaggio.
Il primo gruppo di informazioni inerenti la raccolta, il riutilizzo e il recupero vanno riportate nel caso di:
Sono invece esclusi da questo tipo di indicazione gli imballaggi destinati al canale commerciale/industriale, cosiddetto B2B.
Il secondo gruppo di informazioni, ossia identificazione e classificazione dell’imballaggio, consiste nell’obbligo di indicare la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione. Si tenga presente che l’identificazione del materiale è un obbligo in capo solo ai produttori degli imballaggi e vale sia per i materiali destinati al canale B2C sia al canale B2B, non ci sono beni esclusi da tale obbligo.
Circa le modalità con cui devono essere fornite queste indicazioni, si deve fare ricorso alla forma e ai modi che l’azienda ritiene più idonei ed efficaci; è consentito il ricorso ai canali digitali (es. App, QR code, siti web), che possono sostituire completamente o integrare le informazioni riportate direttamente sull’imballaggio.
Si ricorda che, per gli imballaggi privi dei requisiti di etichettatura, già immessi in commercio al 1° gennaio 2023, è prevista la possibilità di commercializzazione fino ad esaurimento delle scorte.
Ai fini dell’applicazione di questa nuova normativa, si raccomanda di contattare i propri fornitori di imballaggi, al fine di essere certi che tutti gli elementi minimi richiesti dalla legge siano applicati correttamente.
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