Circolare Fiscale di Marzo-Aprile
Credito d’Imposta Transizione 5.0: guida essenziale
29 Marzo 2024
La nostra Circolare del mese di marzo-aprile presenta le principali scadenze fiscali, l'agevolazione Bonus Pubblicità 2024, l'abolizione ACE, il credito d'imposta per l'acquisto di materiali riciclabili, le compensazioni F24 tramite i servizi dell'Agenzia delle Entrate, i contributi per artigiani e commercianti nel 2024, la nuova ritenuta sulle provvigioni di agenti e mediatori di assicurazioni, e il nuovo tetto "De Minimis" entrato in vigore all'inizio del 2024
Scadenze principali Marzo/Aprile
18/03/2024: versamento F24 tributi e contributi
18/03/2024 scadenza presentazione CU dipendenti
02/04/2024 scadenza pagamento nuovo ravvedimento speciale
16/04/2024 versamento F24 tributi e contributi
26/04/2024 denuncia Intra
29/04/2024 versamento bollo conservazione digitale scritture 2023
30/04/2024 denuncia iva scadenza
Agevolazione Bonus Pubblicità
Scadenza al 02 aprile prenotazione 2024
È fissata al 2 aprile 2024 la scadenza per la presentazione della comunicazione di accesso al credito d’imposta riconosciuto per le campagne pubblicitarie 2024 realizzate su quotidiani e periodici anche online. A disporre la proroga è stato un provvedimento direttoriale dello scorso 15 febbraio.
È fissata al 2 aprile 2024 la scadenza per la presentazione della comunicazione di accesso al credito d’imposta riconosciuto per le campagne pubblicitarie 2024 realizzate su quotidiani e periodici anche online. A disporre la proroga è stato un provvedimento direttoriale dello scorso 15 febbraio.
Abolizione Ace
Dal 2024
L’aiuto alla crescita economica (ACE) è stato disciplinato dal D.L. 201/2011 e permetteva la detassazione di una parte del reddito proporzionalmente agli incrementi di patrimonio, a decorrere dall’esercizio successivo al 31-12-2023 viene abolita.
L’aiuto alla crescita economica (ACE) è stato disciplinato dal D.L. 201/2011 e permetteva la detassazione di una parte del reddito proporzionalmente agli incrementi di patrimonio, a decorrere dall’esercizio successivo al 31-12-2023 viene abolita.
Credito imposta acquisto materiali riciclabili o imballaggi compostabili
Istituto il codice tributo
È stato istituito il codice tributo 7065 per l’utilizzo, tramite modello F24, del credito d’imposta a favore delle imprese che acquistano prodotti riciclati o imballaggi compostabili o riciclati di cui all’art. 1, c. 73 L. 145/2018, relativo alle spese prenotate 2020-2021. Tale agevolazione è prevista anche per gli anni 2024-2025, e consiste in un credito d’imposta pari al 36% della spesa relativa a imballaggi riciclati per un ammontare massimo di euro 20.000 annuali. Nella precedente versione le richieste del credito potevano essere presentate sulla piattaforma Invitalia PA nella finestra dal 21.02.2022 al 22-04-2022, oggi siamo ancora in attesa d’istruzioni.
È stato istituito il codice tributo 7065 per l’utilizzo, tramite modello F24, del credito d’imposta a favore delle imprese che acquistano prodotti riciclati o imballaggi compostabili o riciclati di cui all’art. 1, c. 73 L. 145/2018, relativo alle spese prenotate 2020-2021. Tale agevolazione è prevista anche per gli anni 2024-2025, e consiste in un credito d’imposta pari al 36% della spesa relativa a imballaggi riciclati per un ammontare massimo di euro 20.000 annuali. Nella precedente versione le richieste del credito potevano essere presentate sulla piattaforma Invitalia PA nella finestra dal 21.02.2022 al 22-04-2022, oggi siamo ancora in attesa d’istruzioni.
Compensazioni f24 tramite servizi agenzia entrate
Compensazione crediti Inps e Inail: dal 1° luglio solo attraverso i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate
Legge 30 dicembre 2023, n. 213, art. 1, commi da 94 a 98 A partire dal 1° luglio 2024, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2024, i crediti maturati a titolo di contributi e premi nei confronti di INPS e INAIL potranno essere compensati esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, secondo modalità tecniche definite con provvedimento del direttore della stessa Agenzia. Dal 1° luglio, dunque, non sarà più possibile utilizzare l’home banking per versamenti, a mezzo F24, che contengano la compensazione dei crediti Inps e Inail. Inoltre, i crediti Inps di qualsiasi importo, maturati dai lavoratori autonomi potranno essere compensati solo 10 giorni dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi da cui il credito emerge e, sempre dal 1° luglio, scatterà il divieto della “compensazione orizzontale” per chi ha imposte erariali iscritte a ruolo o accertamenti per importi superiori a 100mila euro.
Legge 30 dicembre 2023, n. 213, art. 1, commi da 94 a 98 A partire dal 1° luglio 2024, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2024, i crediti maturati a titolo di contributi e premi nei confronti di INPS e INAIL potranno essere compensati esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, secondo modalità tecniche definite con provvedimento del direttore della stessa Agenzia. Dal 1° luglio, dunque, non sarà più possibile utilizzare l’home banking per versamenti, a mezzo F24, che contengano la compensazione dei crediti Inps e Inail. Inoltre, i crediti Inps di qualsiasi importo, maturati dai lavoratori autonomi potranno essere compensati solo 10 giorni dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi da cui il credito emerge e, sempre dal 1° luglio, scatterà il divieto della “compensazione orizzontale” per chi ha imposte erariali iscritte a ruolo o accertamenti per importi superiori a 100mila euro.
Tieni sempre sotto controllo le scadenze fiscali e le normative in vigore
Se sei un imprenditore o gestisci un'attività, sai bene quanto sia vitale monitorare costantemente le scadenze fiscali e le norme attuali per prevenire problemi con il fisco e possibili sanzioni. Per questo motivo, è fondamentale avvalersi di professionisti per una corretta gestione fiscale della tua azienda. Noi di Oracon assistiamo le imprese con strategie efficaci, innovazione e consulenze personalizzate pensate per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi aziendali. Iscrivendoti alla nostra newsletter potrai ricevere periodicamente la circolare fiscale e rimanere sempre al passo con le ultime novità e regolamentazioni.
Noi di Oracon supportiamo le imprese con strategie efficaci, innovazione, e consulenze specifiche pensate per aiutarti a raggiungere i tuoi obbiettivi aziendali.
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Contributi artigiani e commercianti 2024
INPS circolare 7 febbraio 2024
Con la Circolare 7 febbraio 2024, n. 33, l'INPS ha comunicato che per l'anno 2024 il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a 18.415,00 euro. Il contributo calcolato sul reddito “minimale” risulta quindi il seguente:
Con la Circolare 7 febbraio 2024, n. 33, l'INPS ha comunicato che per l'anno 2024 il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a 18.415,00 euro. Il contributo calcolato sul reddito “minimale” risulta quindi il seguente:
| Artigiani | Commercianti | |
|---|---|---|
| Titolari di qualunque età e coadiuvanti/ coadiutori di età superiore ai 21 anni | € 4.427,04 (4.419,60 IVS + 7,44 maternità) | € 4.515,43 (4.507,99 IVS e finanziamento indennizzo per cessazione attività commerciale + 7,44 maternità) |
| Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni | € 4.371,80 (4.364,36 IVS + 7,44 maternità) | € 4.460,19 (4.452,75 IVS e finanziamento indennizzo per cessazione attività commerciale + 7,44 maternità) |
Le aliquote contributive risultano determinate come segue:
| Scaglione di reddito | Artigiani | Commercianti | |
|---|---|---|---|
| Titolari di qualunque età e coadiuvanti/coadiutori di età superiore ai 21 anni | fino a € 55.008,00 | 24% | 24,48% |
| superiore a € 55.008,00 | 25% | 25,48% | |
| Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni | fino a € 55.008,00 | 23,70% | 24,18% |
| superiore a € 55.008,00 | 24,70% | 25,18% |
Per l'anno 2024 il massimale di reddito annuo entro il quale sono dovuti i contributi IVS è pari a 91.680,00 euro (55.008,00 euro più 36.672,00 euro) per i soggetti iscritti alla Gestione con decorrenza anteriore al 1° gennaio 1996 o che possono fare valere anzianità contributiva a tale data. Per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, iscritti con decorrenza dal 1° gennaio 1996 o successiva, il massimale annuo è invece pari, per il 2024, a 119.650,00 euro: tale massimale non è frazionabile in ragione mensile.
La nuova ritenuta sulle provvigioni di agenti e mediatori di assicurazioni
Dal prossimo 1° aprile le provvigioni erogate ad agenti e mediatori di assicurazione verranno sottoposte a ritenuta di acconto del 23%.
I sostituti d’imposta che corrispondono provvigioni, comunque denominate, per prestazioni anche occasionali inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d’affari, devono operare, all’atto del pagamento, una ritenuta a titolo di acconto dell’IRPEF o dell’IRES dovuta dai percipienti, con obbligo di rivalsa (art. 25-bis del DPR 600/73). Di regola, la ritenuta si applica in misura pari al 23% (primo scaglione di reddito ai fini IRPEF).
I sostituti d’imposta che corrispondono provvigioni, comunque denominate, per prestazioni anche occasionali inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d’affari, devono operare, all’atto del pagamento, una ritenuta a titolo di acconto dell’IRPEF o dell’IRES dovuta dai percipienti, con obbligo di rivalsa (art. 25-bis del DPR 600/73). Di regola, la ritenuta si applica in misura pari al 23% (primo scaglione di reddito ai fini IRPEF).
Nuovo tetto “de minimis” dal 01-01-2024
Dal 1° gennaio 2024 aumenta la soglia massima per impresa unica consentita dal Regolamento "de minimis": da € 200.000 a € 300.000.
Il regolamento "de minimis" (regolamento UE 2023/2831 del 13.12.2023) si aggiorna per il settennato 2024 - 2030, restando molto simile al passato per regole e funzionamento salvo un'importante differenza. Ogni impresa, sempre definita come impresa unica, potrà beneficiare del nuovo plafond che passa da 200.000 euro a 300.000 euro, nel triennio a partire dal 1° gennaio 2024.
Il regolamento "de minimis" (regolamento UE 2023/2831 del 13.12.2023) si aggiorna per il settennato 2024 - 2030, restando molto simile al passato per regole e funzionamento salvo un'importante differenza. Ogni impresa, sempre definita come impresa unica, potrà beneficiare del nuovo plafond che passa da 200.000 euro a 300.000 euro, nel triennio a partire dal 1° gennaio 2024.
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